Immigrazione in Europa, 170mila sbarchi nel 2016

Continuano a salire i numeri dell'immigrazione in Europa. Almeno 170mila persone sono sbarcate sulle coste del Vecchio Continente nei primi tre mesi del 2016: molti di questi sono rifugiati. Ecco, in sintesi, quanto dicono i numeri dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), che rendono noto un conteggio non ufficiale che include anche il numero dei morti, arrivato a quota 620. 

Il totale stimato degli arrivi è pari a otto volte il numero registrato nei primi tre mesi del 2015 (20.700).

IMMIGRAZIONE IN EUROPA, GLI SBARCHI IN ITALIA

In questi giorni, si è tornato a parlare della possibilità che l'Italia diventi una nuova meta per i trafficanti di esseri umani. Nei primi mesi del 2016, il numero di migranti sbarcati nel nostro Paese è cresciuto dell'80% rispetto allo stesso periodo del 2015. E al Viminale si parla della possibilità di oltre 270mila sbarchi nel corso dell'anno, se la situazione non dovesse cambiare. I migranti sbarcati dal 1 gennaio al 30 marzo 2016, infatti, sono stati 18.234, rispetto ai 10.165 dello stesso periodo del 2015 e ai 10.965 del 2014.

Stando ai dati del Viminale, sulle nostre coste approdano i flussi dalla Nigeria (2.426), seguiti da Gambia (1.948) e Senegal (1.373). I primi tre porti d’arrivo sono quelli di Pozzallo (4.074), Augusta (3.043), Lampedusa (2.695).

IMMIGRAZIONE IN EUROPA, COSA FA STOP TRATTA

In molti dei Paesi da cui queste persone stanno partendo lavora Stop Tratta, la campagna di VIS e Missioni Don Bosco. L’obiettivo del progetto è contrastare il traffico di esseri umani attraverso la sensibilizzazione dei potenziali migranti sui rischi del viaggio verso l’Europa. La campagna prevede inoltre progetti di sviluppo orientati a gruppi a rischio di traffico o migrazione irregolare e concepiti sulla base delle esigenze emerse nei singoli Paesi.

Per saperne di più: I progetti di Stop Tratta

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