Ritorno a casa. O meglio, alla serra

13 settembre 2019 - Emigrati alla ricerca di lavoro in Europa, scoprono le potenzialità del loro Paese. Con un progetto dei salesiani, VIS e Missioni Don Bosco assegnano a quasi 100 allievi il diploma in agricoltura organica. Ora il possibile accesso a finanziamenti per coltivazioni e allevamenti.

Il 22 giugno si è svolta a Sunyani presso la scuola professionale di agraria salesiana, la consegna dei diplomi per i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai 3 corsi in agricoltura organica del progetto finanziato da Missioni Don Bosco.

Il primo corso è stato svolto nel 2016; in seguito a cadenza annuale si sono svolti quelli del 2017 e del 2018. Un totale di 93 ragazzi e ragazze vulnerabili e migranti di ritorno in Ghana hanno potuto imparare a coltivare in maniera organica ed utilizzare nuovi strumenti come le greenhouse, le serre. Tali serre permettono di incrementare il raccolto, poiché si può coltivare anche durante la stagione secca, ed inoltre sono un ottimo deterrente contro la deforestazione ed il cambiamento climatico, in quanto non hanno bisogno di molto spazio ed evitano ai contadini di tagliare nuova foresta vergine per renderla coltivabile. La premiazione ha visto partecipi; il project manager del PDO AFW (project development office of Salesians of Don Bosco West Africa) Benson Boateng, Federica Ruggia amministratrice locale VIS, il Direttore della comunità salesiana di Sunyani P. Robertson Sung e la Queen Mother di Senase Nana Owusu Fakyiwaa storico partner locale del VIS e dei salesiani.

L’insegnamento dell’agricoltura organica non è che solo il primo passo per raggiungere i giovani più vulnerabili ed i migranti di ritorno cercando insieme a loro di promuovere uno sviluppo sostenibile in Ghana, infatti già 4 dei migliori studenti hanno beneficiato del fondo di sviluppo istituito appena dopo la conclusione dell’ultimo corso. Una parte di questo fondo di sviluppo, il FATOUD (Fund for Agriculture and Tourism Development) è completamente dedicata al microcredito, ciò ha permesso a Tecky di avere la sua prima greenhouse nella sua fattoria, ad i coniugi O’Brien di avviare il loro allevamento di maiali ed a Justice di iniziare a coltivare carote e cetrioli. Da questi piccoli progetti si inizia a costruire un futuro diverso per gli agricoltori ed i giovani ghanesi. La cerimonia finale della consegna dei diplomi è stata l’occasione per ritrovarsi tutti assieme, beneficiari, salesiani ed operatori dello sviluppo condividendo i risultati raggiunti e pianificando le azioni che verranno, sempre volte ad una ricerca del bello e del sano che troppo spesso manca nella normale quotidianità, a causa della povertà economica, della mancanza di diritti e dello sfruttamento eccessivo delle risorse e dell’ambiente in cui viviamo. Come diceva Don Bosco: “ Siamo assieme!”

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