Mario Giro: “La cooperazione? Una condizione per la nostra sicurezza”

“La cooperazione non è un lusso. È una condizione per la nostra sicurezza”. A parlare, in un’intervista rilasciata ad Avvenire è Mario Giro, vice-ministro degli Esteri con delega alla Cooperazione internazionale, a margine della visita del Capo dello Stato Mattarella in Etiopia.

“Quando cooperiamo – ha continuato Giro - costruiamo politiche nuove sui grandi temi: rifugiati, migranti, sviluppo, crisi. Il fatto che la nuova legge inserisca fra gli attori anche il settore privato crea una connessione virtuosa fra i due assi di internazionalizzazione dell'Italia: quello delle imprese e quello della cooperazione. Una collaborazione che farà molto bene all'intero sistema.”

STOP TRATTA E LA COOPERAZIONE IN AFRICA

La chiave è lavorare a soluzioni di lungo periodo, superando le dinamiche emergenziali. Ed è su questa linea che Stop Tratta, la campagna di VIS e Missioni Don Bosco, sta lavorando in cinque Paesi dell’Africa Subsahariana per contrastare il traffico di esseri umani attraverso sensibilizzazione e progetti di sviluppo.

Proprio di Africa parla anche Mario Giro. “Il Continente vive una fase di crescita. L'aumento del Pil, però, di per sé, non è sufficiente ad accrescere il benessere degli abitanti. Affinché la crescita si trasformi in sviluppo è necessario un passaggio ulteriore. Questo è il ruolo della nostra cooperazione. Realizzata, però, non a tavolino, bensì con profonda consapevolezza del terreno in cui operiamo. E, soprattutto, guardando in faccia le persone che vogliamo aiutare”.

 

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