Bambini di strada: l’impegno dei missionari salesiani per garantire un futuro anche ai più sfortunati

Il Ghana è una delle economie più stabili del Continente africano. Questo però non mette i ragazzi ghanesi al riparo dalla povertà. L’impegno dei salesiani in Ghana è rivolto soprattutto a aiutare i ragazzi più poveri, strapparli dall’abuso della strada e garantire loro un’istruzione non garantita dal loro Paese.

GLI INSEGNAMENTI DI DON BOSCO: ACCOGLIENZA E ISTRUZIONE

“Noi lavoriamo soprattutto nell’ambiente della scuola” – ci dice Padre Damian, missionario salesiano impegnato nella città di Sunyani, nel distretto di Brong-Ahafo – “Ma non solo. Noi facciamo tutto quello che Don Bosco ci ha insegnato a fare. Ci prendiamo cura anche di coloro che non riescono ad avere sostentamento autonomo”. 

I missionari di Don Bosco fanno molto di più accogliendo nelle loro strutture i ragazzi di strada. “Ci sono diverse categorie di ragazzi di strada” – continua Padre Damian – “Ci sono orfani di entrambi i genitori, oppure ragazzi che hanno un solo genitore e poi ci sono quelli che sono stati abbandonati e che non hanno proprio nessuno. I missionari di Don Bosco ogni settimana girano nei villaggi qui vicino e cercano questi ragazzi”. 

IN GHANA ACCOLTI 120 RAGAZZI DI STRADA

Il primo passo è avvicinare i bambini e ragazzi dei quali non si cura nessuno. “In Ghana non c’è una figura simile a quella dell’assistente sociale, o se c’è qualcosa che si avvicina non funziona molto bene” -  continua ancora Padre Damian – “Vediamo questi ragazzi soli e non possiamo fare finta di niente dobbiamo reagire. Fino ad ora abbiamo accolto 120 ragazzi, vorremmo accoglierli tutti ma purtroppo non possiamo”.

Lo sforzo dei salesiani non si limita alla prima accoglienza. “Dopo un anno vengono riportarti nelle loro famiglie, se le hanno, per reinserirsi” – conclude Padre Damian – “Se sono orfani restano con noi e li portiamo a Sunyami dove diamo loro un’istruzione”

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