"In punta di diritto": la formazione del tutore volontario di minore straniero non accompagnato

Riprendiamo la trattazione della legge 7 aprile 2017 n. 47, cosiddetta “Legge Zampa”, relativa a misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati, ed, in particolare, procediamo con l'esame dell'art. 11, in materia di tutori volontari di MSNA, e delle linee guida conseguentemente emanate dall'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, in tema di selezione, formazione e iscrizione degli elenchi dei detti tutori.

Nella scorsa “puntata” abbiamo parlato della fase della preselezione dei tutori, superata la quale i candidati possono accedere alla formazione: ricordiamo, infatti, che solo successivamente, all'esito della formazione, confermata la disponibilità, avviene l'iscrizione nell'elenco istituendo presso ogni Tribunale per i minorenni.

Recita il predetto art. 11 che i tutori devono essere “adeguatamente formati” e l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza precisa, nelle sue linee guida, che la formazione deve essere: 

  • mirata e multidisciplinare; 
  • continua (dopo la formazione di base dovrebbero esserci aggiornamento continuo e confronto esperenziale, momenti che poi si legano alle atività di accompagnamento, supporto e monitoraggio dopo la nomina anche evidenziate dalle linee guida);
  • svolta a livello territoriale;
  • organizzata in modo da facilitare la frequenza (in termini di orari e periodicità);
  • accessibile a tutti (in termini di metodologie, linguaggi e livello di specificità).

Il suggerimento dell'Autorità Garante per il momento fomativo iniziale / di base è quello di  realizzare tre mdouli (di 8/10 ore ciascuno): 

  • modulo fenomenologico (analisi e dati su arrivi e presenza MSNA, sistema di presa in carico dei minori e di accoglienza MSNA, affido familiare);
  • modulo giuridico (Cnvenzione sui diritti dell'Infanzia, ruolo, diritti, doveri e responsbailità del tutote);
  • modulo psico – socio sanitario (identificazione dei bisogni della persona minorenne e strategie di ascolto/relazione, diritto alla salute, techniche di riconoscimento di disordini post traumatici da stress, individuazione situazioni di tratta, casi potenzialmente patologici e prevenzione / segnalazione maltrattamento ed abusi).

Nella prossima “puntata” faremo il punto dei bandi nel mentre emanati dai Garanti Regionali e vedremo insieme l'avviso pubblico dell'Autorità Garante nazionale per la selezione di soggetti idonei a svolgere la funzione di tutori legali di MSNA nelle Regioni in cui non risultano essere stati formalmente nominati i Garanti Regionali.

Michela Vallarino, Vice presidente del VIS

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