Donald Tusk e l'appello ai migranti economici: "Non venite in Europa"

L'immigrazione in Europa e il traffico di esseri umani. Questi i temi toccati dal presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk a margine dell'incontro di ieri, 3 marzo, con il premier greco Alexis Tsipras. 

"Come abbiamo deciso due settimane fa, dobbiamo fermare questa pratica del passate tutti - ha detto Tusk -. Ci stiamo provando in questo momento, mentre parliamo. Ed è per questo motivo che qui, da Atene, voglio rivolgermi a tutti i potenziali migranti economici, da ovunque arriviate: non venite in Europa. Non credete ai trafficanti. Non rischiate la vostra vita e i vostri soldi. È tutto inutile. La Grecia non sarà più un paese di passaggio, né lo diventeranno altri paesi europei. Le regole di Schengen torneranno attive".

Appeal to potential illegal economic migrants: Don't come to Europe. Don't believe smugglers. No European country will be a transit country

— Donald Tusk (@eucopresident) 3 marzo 2016

Il 2 marzo, la Commissione europea ha proposto lo stanziamento di 700 milioni di euro in 3 anni alla Grecia per gestire l'immigrazione in Europa. Una decisione attesa, che arriva al termine di giorni molto tesi, specialmente al confine tra il Paese ellenico e la Macedonia, dove circa 8mila migranti sono bloccati alla frontiera. 

Per approfondire: 5 cose da sapere sull'immigrazione in Europa

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