Partire deve essere una scelta non l'unica strada.

La Costa d’Avorio, da sempre Paese meta di immigrazione regionale, ha cominciato nell’ultimo decennio a confrontarsi con un crescente fenomeno emigratorio connesso alla crisi politica che è poi divenuta anche crisi sociale ed economica.


 

IL CONTESTO

Tra i fattori che determinano l’emigrazione, soprattutto giovanile vi sono la volontà di costruire un futuro migliore per sé e per la propria famiglia, le diseguaglianze sociali, la disoccupazione giovanile e la visione promossa dai media di un Occidente in cui c’è lavoro, uguaglianza di possibilità e di diritti e dove si possono realizzare i sogni. L’immigrazione illegale in Costa d’Avorio è un fenomeno recente. Ad incidere è soprattutto la difficoltà ad ottenere legalmente i visti di ingresso in Europa (tempi lunghi, procedure complesse e costi elevati).

 
 

LA MISSIONE SALESIANA

I Salesiani di Don Bosco sono presenti in Costa D’Avorio con il Centro di aggregazione giovanile “Villaggio Don Bosco” ad Abidjan e con la ONG locale Adafo.

 

I BENEFICIARI

Oltre 400 giovani tra i 14 e i 30 anni della periferia di Abidjan a rischio di emigrazione illegale all’estero.

 

I progetti in dettaglio

 

Rafforzare l’azione del centro socio-educativo “Villaggio don Bosco” nella periferia della capitale

Ampliamento locali; implementare attività sportive per integrazione sociale, punto d’ascolto per giovani; potenziamento corsi di alfabetizzazione, di informatica, di imprenditoria giovanile; centro orientamento al lavoro

BUDGET: 240.000 euro

 

Campagna di sensibilizzazione di contrasto alla migrazione illegale e al traffico di esseri umani

Diffusione del messaggio sui rischi del viaggio attraverso media nazionali e locali, radio, internet, organizzazione di eventi itineranti, gadget…

BUDGET: 30.000 euro

 

 

 


Obiettivi

 

Obiettivo 1

Offrire ai giovani opportunità di formazione e di impiego a lungo termine per rafforzare la fiducia in loro stessi e nel loro Paese. Nel dettaglio il progetto è volto a migliorare lo stato psico – fisico e i livelli occupazionali dei giovani, nonché sostenere le famiglie con figli minori attraverso servizi socio-educativi rafforzando la qualità dei servizi offerti dal centro socio-educativo “Villaggio Don Bosco” a Koumassi, nella periferia popolare di Abidjan.
Sensibilizzare sui rischi legati al viaggio e sulla prospettiva reale di successo del progetto di migrazione in Italia e in altri Paesi europei.

 

Attività Previste

 

Campagna di sensibilizzazione e informazione

Sensibilizzazione e informazione tramite i media tradizionali (soprattutto la radio e la stampa), i nuovi media (Internet e social) ed eventi speciali di sensibilizzazione (incontri itineranti) sui rischi del viaggio e il traffico di esseri umani.

Riabilitazione e allestimento della biblioteca e del salone; costruzione e allestimento di un’aula di informatica e di una sala adibita a ufficio orientamento. Implementazione delle attività sportive come attività volte a promuovere l’uguaglianza di genere e l’integrazione sociale anche dei ragazzi disabili, attraverso la formazione specifica di allenatori ed educatori; realizzazione di un punto di ascolto per i giovani.

Potenziamento dei corsi di alfabetizzazione comunitari per minori e adulti (soprattutto donne); realizzazione di corsi di informatica di base e avanzata; realizzazione di corsi sull’imprenditoria giovanile che forniscano anche informazioni sugli strumenti di finanziamento e micro credito per le imprese; realizzazione e funzionamento di un Centro di orientamento alla ricerca di impiego all’interno del quartiere.

Oltre 400 giovani tra i 14 e i 30 anni della periferia di Abidjan a rischio di emigrazione illegale all’estero.