L’incontro e l’accoglienza dell’altro si intrecciano con l’incontro e l’accoglienza di Dio. È questa la base del messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in programma per il prossimo 17 gennaio.

PAPA FRANCESCO: “MIGRANTI NOSTRI FRATELLI E SORELLE”

“Nella nostra epoca – continua il Pontefice -, i flussi migratori sono in continuo aumento in ogni area del pianeta: profughi e persone in fuga dalle loro patrie interpellano i singoli e le collettività, sfidando il tradizionale modo di vivere e, talvolta, sconvolgendo l’orizzonte culturale e sociale con cui vengono a confronto”.

Nel messaggio, Papa Francesco ricorda come migranti e rifugiati siano “nostri fratelli e sorelle che cercano una vita migliore lontano dalla povertà, dalla fame, dallo sfruttamento e dall’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta, che equamente dovrebbero essere divise tra tutti”.

“AIUTARE LE PERSONE NEI PROPRI PAESI DI ORIGINE”

La gestione delle migrazioni, ricorda il Pontefice, non dovrebbe essere solo una questione politica e normativa, ma dovrebbe prima di tutto tener conto dei diritti dell’uomo, sia attraverso l’accoglienza che attraverso gli aiuti nei Paesi di destinazione.

“La solidarietà, la cooperazione, l’interdipendenza internazionale e l’equa distribuzione dei beni della terra sono elementi fondamentali per operare in profondità e con incisività soprattutto nelle aree di partenza dei flussi migratori, affinché cessino quegli scompensi che inducono le persone, in forma individuale o collettiva, ad abbandonare il proprio ambiente naturale e culturale. In ogni caso, è necessario scongiurare, possibilmente già sul nascere, le fughe dei profughi e gli esodi dettati dalla povertà, dalla violenza e dalle persecuzioni”.

L’IMPEGNO DI STOP TRATTA

È proprio sulla base di queste parole che Missioni Don Bosco e il VIS vogliono confermare il loro impegno per la campagna Stop Tratta – Qui si tratta di essere/i umani. La nostra intenzione è aiutare i potenziali migranti nei propri Paesi di origine e informarli dei rischi della migrazione irregolare.

Perché partire sia sempre una scelta consapevole.